Lady Moira

Intrigato dalle sue foto presenti sul web, oltre ai tanti lusinghieri commenti su di lei, ho deciso di chiamare Moira per poter mettere in pratica una mia fantasia : un gioco di ruolo in cui io ero il paziente e lei la psicologa alla quale confidare la mia attrazione per i piedi femminili. Moira si e’mostrata subito disponibile al telefono e divertita dal copione propostole, e così’ ci siamo accordati per un incontro di 45 minuti per 4VU. Il buon esito della chiacchierata telefonica mi ha aiutato a recarmi fiducioso da lei quando e’giunto il giorno dell’appuntamento e tale fiducia e’aumentata quando Moira mi ha aperto la porta del suo studio a San Giovanni. Mi sono trovato di fronte ad una bella e sensuale mora latino americana sui 45 anni con forme da sballo. Rispettando in pieno le mie richieste circa l’abbigliamento, Moira ha indossato una camicetta bianca sopra una gonna nera, scarpe décolleté nere con tacco 12, indossate senza calze, capelli neri lunghi, ed un paio di occhiali che le conferivano un tocco sensuale e severo allo stesso tempo. Calatasi immediatamente con naturalezza nei panni del personaggio, cioè della psicologa, la Dottoressa Moira mi ha condotto in quella che e’ la stanza dei giochi del suo appartamento, piccolo, ma estremamente pulito ed accogliente. Moira ha cominciato ad interpretare il suo ruolo con una disinvoltura disarmante, tant’è che io mi sentivo davvero come un paziente a colloquio con la sua terapeuta. Con il suo sguardo profondo e penetrante mi spingeva a confessarle le mie fantasie feticiste e non. Ad un certo punto, la Dottoressa Moira, facendo dondolare il suo piede davanti ai miei occhi, mi ha chiesto : “ Vedo che lei sta ammirando le mie scarpe, sono belle, vero ? “ “ Si, Dottoressa, bellissime” le ho risposto. E lei, dandomi di colpo del tu : “ Non credi che abbiano bisogno di essere lucidate ? Forza, al lavoro, fammi vedere cosa sei capace di fare ! “ Al suono di quelle parole, mi sono lanciato ai suoi piedi e ho cominciato a leccare con foga ogni centimetro di quelle splendide décolleté, punte e tacchi inclusi. Più volte, la Dottoressa faceva colare della saliva dalla sua bocca sulle scarpe, in modo da farmi svolgere meglio il mio compito. Soddisfatta del mio lavoro, la Dottoressa poi si è’ fatta sfilare le décolleté per permettermi di adorarle i suoi piedi, morbidi e curati, smaltati di rosso, una goduria per un appassionato del genere come me. Quando poi la Dottoressa Moira me li ha infilati interamente in bocca, ho commesso l’errore di far sentire i miei denti sulle sue dita. La situazione e’ cambiata di colpo. Mi sono arrivati un paio di sonori schiaffi in viso. La Dottoressa Moira si è’ trasformata in una autoritaria Padrona…Padrona Moira. Dopo avermi detto che sarei stato punito per lo sbaglio commesso, mi ha fatto posizionare sopra le sue ginocchia. Quindi mi ha sottoposto ad una serie di sculacciate a mani nude, sufficienti a scaldarmi il sedere, per poi continuare a colpirmi con una paletta, in modo ritmico e sempre più intenso, fino a quando le natiche non sono diventate completamente rosse e doloranti. Al termine si è’ alzata per prendere il collare con il guinzaglio, e, dopo avermelo posto al collo, mi ha portato a spasso per la casa, come un cagnolino. Durante la passeggiata, ho commesso lo sbaglio di andare davanti a lei, invece di starle indietro, e questo ha provocato la sua ira. Così mi ha portato alla croce, e, dopo avermi legato, mi ha frustato con forza sul sedere fino a quando non le ho chiesto pietà. A quel punto, impietositasi, mi ha slegato e mi ha fatto mettere in ginocchio davanti a lei, intanto sedutasi sul suo trono. Con le sue mani nude ha cominciato a martoriarmi i capezzoli, mentre teneva il suo piede fisso sul mio membro. Mentre si dedicava a torturarmi i capezzoli, ogni tanto si avvicinava alla mia bocca, e, facendomela aprire, lasciava colare dentro la sua saliva, con sensualità. A volte però capitava che mi muovevo troppo, non riuscendo a resistere al dolore che mi provocavano le sue mani nello strizzarmi i capezzoli. Questo provocava la sua arrabbiatura, a cui seguivano pesanti schiaffi e sputi, sempre in bocca, ma questa volta elargiti in maniera autoritaria. Questa alternanza sensuale e dolorosa, di premio o punizione a seconda del mio comportamento e delle mie reazioni, mi ha fatto letteralmente impazzire, tanto che ad un certo punto, preso dalla situazione, l’ho implorata di prendermi con lo strap on, in modo da sentirmi completamente suo. E così, la Padrona Moira accettando soddisfatta la mia richiesta, mi ha fatto mettere a 90 gradi, mentre le era intenta a indossare la cintura con il fallo. Dopo avermi preparato e lubrificato a dovere con le sue mani esperte, la Padrona ha cominciato a penetrarmi, prima dolcemente, poi sempre più forte, provocandomi dolore e piacere allo stesso tempo, donandomi una serie di sensazioni a me sconosciute. Poi, mentre continuava a possedermi, ha cominciato a masturbarmi lentamente, aumentando pian piano il ritmo fino a quando non sono esploso copiosamente in un orgasmo liberatorio. E’stata un’esperienza bellissima, una sessione memorabile, di grande intensità, merito della bravura e grande esperienza di Moira, che ha saputo prima calarsi con abilità ed intelligenza nel ruolo della psicologa, per poi ritornare nei suoi panni abituali di grande dominatrice.

Moira è la donna delle foto: professionista bravissima, sa mettere a proprio agio ed adattarsi in base a chi ha davanti. Mantiene la parola data al telefono sulle pratiche svolte nell'incontro, molto passionale e dedita a farti stare bene: lo fa davvero con piacere. Sicuramente tornerò! Incontro bdsm di 30 minuti per 2VU+20. Riceve in zona san giovanni in appartamento facile da trovare. Ha una stanza dedicata al bdsm con oggettistica per tutti i gusti.